Xi Jinping commissariato? No, è una fake news: cosa c’è davvero dietro la “scomparsa” del leader cinese
Xi Jinping “commissariato”? Un’analisi oltre le fake news
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Negli ultimi giorni è circolata la notizia secondo cui il presidente cinese Xi Jinping sarebbe stato commissariato o rimosso dal potere. La notizia è stata rilanciata da alcuni canali Telegram, social network e anche siti apparentemente autorevoli, accompagnata da titoli allarmanti come “scomparsa di Xi Jinping” o “crollo del potere del leader cinese”.
Ma si tratta di una notizia vera? No. È una fake news.
1. Il presunto “silenzio” dei media statali
La prima tesi di chi diffonde questa voce è che Xi Jinping sarebbe sparito dai media ufficiali per alcuni giorni a giugno. In realtà, come sottolineano diversi analisti geopolitici, la temporanea assenza dai media statali cinesi è una prassi ricorrente. Succede regolarmente durante pause diplomatiche, viaggi o sessioni interne al Partito Comunista Cinese (PCC).
2. La realtà delle purghe nell’esercito
Alcuni osservatori collegano la presunta perdita di potere con le recenti “purghe” all’interno dell’Esercito Popolare di Liberazione. In realtà, questi movimenti sono una strategia di consolidamento del potere, adottata da Xi sin dall’inizio del suo mandato. Anche secondo Jamestown Foundation, non esiste alcun segnale di reale indebolimento della sua posizione.
3. Il ruolo delle fonti non attendibili
Gran parte delle voci provengono da fonti non verificate, canali social, blog anonimi o portali poco conosciuti. Nessun media internazionale di riferimento – come Reuters, BBC, Bloomberg o Al Jazeera – ha confermato la notizia della rimozione o “commissariamento” di Xi Jinping.
4. La posizione ufficiale del Partito Comunista Cinese
Non esistono comunicati, dichiarazioni ufficiali o fughe di notizie interne che mettano in dubbio il ruolo di Xi come Segretario Generale del Partito, Presidente della Repubblica Popolare Cinese e Presidente della Commissione Militare Centrale. Xi Jinping è il “nucleo” del partito e resta leader incontrastato almeno fino al Congresso del 2027.
5. Il rischio della disinformazione
Queste notizie alimentano un clima di disinformazione e manipolazione. In un’epoca in cui la geopolitica è sempre più complessa, è fondamentale saper distinguere tra notizia e propaganda. La diffusione incontrollata di voci infondate può avere ripercussioni sulle relazioni diplomatiche e sull’opinione pubblica mondiale.
Fonti attendibili
Conclusione
Nonostante le teorie e le voci sensazionalistiche, Xi Jinping non è stato commissariato. Resta pienamente in carica e mantiene il controllo assoluto sulle istituzioni cinesi. È importante affidarsi a fonti verificate e mantenere uno spirito critico verso tutto ciò che si legge online.
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