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Due rivoluzioni opposte che scuotono gli Stati Uniti
Secondo un’analisi lucida recentemente diffusa, Donald Trump e Bill Clinton rappresentano due rivoluzioni opposte che, in meno di un quarto di secolo, hanno profondamente segnato il destino degli Stati Uniti. Clinton, definito “l’uomo della globalizzazione”, promosse l’apertura commerciale e politica verso la Cina, confidando che il libero scambio avrebbe portato anche a un’evoluzione democratica e geopolitica del gigante asiatico.
La reazione di Trump: America First
Donald Trump ha radicalmente ribaltato questa visione: “Altro che globalismo!”, ha dichiarato l’ex presidente, rivendicando la politica dell’America First e opponendosi all’espansione incontrollata della globalizzazione. Questa inversione di rotta ha sottolineato come l’economia e la geopolitica non siano così strettamente legate come si pensava negli anni ’90.
Una crisi ciclica o il declino definitivo?
L’analisi prosegue osservando che due rivoluzioni contrapposte in un tempo così breve possono scuotere perfino una superpotenza. Tuttavia, si sottolinea come l’America, grazie alle sue risorse, possa ancora mantenere il suo primato mondiale. Un invito è stato fatto a leggere la teoria dei cicli americani elaborata da George Friedman nel volume di LIMES, secondo cui crisi e rinascita si alternano periodicamente nella storia degli Stati Uniti. Solo il tempo dirà se si tratta di un’altra crisi ciclica o della fine del “secolo americano”.
Guarda l’analisi completa
Ecco il video completo per approfondire il discorso:
Fonti e approfondimenti
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