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La Chiusura della FOS: Un Durom Colpo per Battipaglia

Nel 2024, lo stabilimento della Fibre Ottiche Sud (FOS) a Battipaglia, parte del gruppo Prysmian, ha annunciato ufficialmente la sua chiusura, segnando la fine di un’era per l’industria delle fibre ottiche in Italia. La fabbrica, che aveva rappresentato una fonte cruciale di occupazione per la regione, impiegava circa 300 persone, specializzate nella produzione di fibre ottiche di alta qualità. Tuttavia, una combinazione di fattori economici ha portato alla decisione di cessare le attività produttive.

Una Storia di Eccellenza Tecnologica

Fondata nel 1979, la FOS si era affermata come un centro di eccellenza per la produzione di fibre ottiche in Europa. Con un’alta capacità produttiva, che raggiungeva i 9 milioni di chilometri di fibra ottica all’anno, lo stabilimento aveva svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle reti di telecomunicazioni sia italiane che globali.

La FOS, con il supporto di Prysmian, aveva puntato su un prodotto di altissima qualità, utilizzando tecnologie avanzate per garantire fibre con bassissima attenuazione del segnale, ideali per le infrastrutture digitali moderne. Nonostante la domanda crescente di connettività, i costi di produzione elevati e la concorrenza di fibre a basso costo importate da paesi come Cina e India hanno reso insostenibile la continuità dello stabilimento.

Le Cause della Chiusura

Secondo quanto riportato dai sindacati e dai media, la decisione di chiudere la fabbrica è stata influenzata dall’aumento esorbitante dei costi energetici, ulteriormente aggravato dalla guerra in Ucraina. Inoltre, la mancanza di bandi italiani che privilegino prodotti di alta qualità come quelli realizzati da FOS ha penalizzato l’azienda. L’uso di fibre ottiche a basso costo per i progetti di espansione delle reti in Italia ha favorito prodotti meno costosi ma di qualità inferiore.

Il Futuro dei Lavoratori

Con la chiusura dello stabilimento, circa 300 lavoratori sono stati messi in Cassa Integrazione Straordinaria. Si sono tenuti numerosi incontri con il governo e le parti sociali per discutere un piano di riqualificazione e la ricerca di potenziali acquirenti che possano rilanciare la produzione di fibre ottiche a Battipaglia. Il futuro dello stabilimento resta incerto, ma le speranze sono rivolte a una possibile riconversione industriale che possa salvaguardare l’occupazione e mantenere attivi gli impianti.

Conclusione

La chiusura della FOS di Battipaglia rappresenta una perdita significativa per l’industria delle telecomunicazioni in Italia e un duro colpo per l’economia locale. L’auspicio è che una soluzione possa essere trovata per garantire un futuro occupazionale ai lavoratori coinvolti e mantenere viva l’eccellenza tecnologica italiana nel settore delle fibre ottiche.

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Battipaglia. Chiusura Fos Prysmian, presidio dei lavoratori all’ingresso dell’azienda

La notizia della chiusura della FOS di Battipaglia è stata riportata da numerosi media nazionali e locali. Ecco alcuni dei principali articoli che trattano l’argomento:

  • RaiNews riporta gli ultimi sviluppi sulla chiusura e le proteste dei lavoratori.
  • Il Fatto Quotidiano ha trattato approfonditamente il caso FOS Prysmian, sottolineando l’importanza della qualità del prodotto.
  • InfoCilento ha pubblicato un’analisi sulle conseguenze per i lavoratori e il futuro del sito.
  • Startmag ha discusso le cause economiche e politiche dietro la chiusura.
  • QuiFinanza ha esplorato il paradosso dell’elevata qualità che ha portato alla chiusura dello stabilimento.