ELEZIONI 25 SETTEMBRE: COME SI VOTA

Prima di spiegare come si vota il 25 settembre, ci teniamo a fare la seguente premessa.
Essendo l’ Italia una Repubblica parlamentare, ciò che viene eletto dal popolo è il Parlamento.
Quest’ ultimo successivamente darà la fiducia al futuro governo.
In fine sulla base della fiducia del parlamento.
il Presidente della repubblica (capo dello stato) nominerà il presidente del consiglio (capo del governo).

 

PREMESSA IN MERITO ALLA QUESTIONE DEL “COME SI VOTA”, “COME NON SI VOTA” E/O ” SCHEDA ELETTORALE 25 SETTEMBRE 2022

Tale premessa era doverosa poiché chi ha propagandato queste elezioni, ha più volte ribadito: “che non siamo stati noi ad eleggere l’ attuale governo.”
Il quale per implicito, non è eletto dal popolo, ma dalla fiducia del parlamento, ovvero lo stesso organo che può farlo crollare.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Detto questo, una delle novità di queste prossime elezioni è la riduzione del numero dei parlamentari da 945 a 600.
Che ribadiamo nuovamente sono coloro che rappresentano l’ elettorato, ( eh no, non è il governo).
Ma adesso passiamo a spiegare come si vota, con la nuova legge elettorale (Rosatellum).

ELEZIONI 25 SETTEMBRE: IL SISTEMA ELETTORALE.

Passiamo adesso alla punto chiave di questo articolo: il sistema elettorale.
Il sistema in vigore per le prossime elezioni viene chiamato Rosatellum, prendendo nome dal suo relatore Ettore Rosato.
Tale sistema incorpora, per così dire due sistemi elettorali ovvero:

• Sistema1 Uninominale
• Sistema2: plurinominale.

ELEZIONI 25 SETTEMBRE 2022: COME SI VOTA

In sede elettorale saranno consegnate agli elettori 2 schede elettorali (camera e senato).
In entrambe queste schede il conteggio elettorale sarà suddiviso con entrambi i sistemi proporzionale e uninominale.
Cerchiamo di spiegare la cosa suddividendola per punti.

#SCEGLI

I PUNTI

• Punto 1: le schede elettorali saranno divise in coalizioni (se ve ne sono) con i rispettivi partiti.
• Punto 2 A loro volta i partiti avranno una lista con i propri candidati (un capo lista e gli altri)

Sarà possibile esprimere la preferenza solo per i candidati uninominali (in cima alla lista o al partito).
I restanti candidati situati al di sotto della lista verranno eletti con il sistema plurinominale, con il quale non si possono esprimere preferenze per i candidati.
Allo stesso tempo però è possibile esprimere la preferenza per il partito scelto all’interno della coalizione.
Ed in questo caso i voti saranno distribuiti con il sistema plurinominale all’interno della lista del partito stesso.
Di conseguenza maggiore sarà il numero di voti ricevuti maggiori saranno i candidati della lista del partito eletti in parlamento.

COME NON VOTARE

Magari stai pensando che aldilà di tutte le altre motivazioni del caso per non votare, questo sistema elettorale non è certo di incoraggiamento?
Sappi che puoi ricorrere al legittimo voto di protesta, (dpr 361 del 1953).
In tal modo sarai libero di esprimere il tuo dissenso nei confronti dell’elettorato politico, unendoti al partito dei non votanti.
Per saperne di più ti invitiamo a leggere l’ articolo in questione.

In questo articolo spiegheremo come fare per non votare a tutti coloro che non si sentano rappresentati dalla nostra classe politica.

COME FARE PER NON VOTARE

 

Premessa
Per nostra onestà intellettuale dobbiamo fare una precisazione: le elezioni parlamentari per essere valide non richiedono il raggiungimento del quorum.
Dunque qualora anche voi vogliate intraprendere la scelta dell’ astensionismo al voto, sappiate che esso ha esclusivamente rilevanza simbolica.
E che quindi ci sarà comunque un nuovo governo anche con la maggioranza di non votanti.
Non dobbiamo confondere dunque l’ astensionismo alle urne per i referendum, con quello delle elezioni parlamentari.

MA ALLORA PERCHÉ NON VOTARE?

Semplice, tale disobbedienza civile, (è di questo che si tratta) ha valenza simbolica di protesta.
Ciò che stiamo vivendo è sicuramente un
periodo difficile: post pandemico, crisi energetica, guerra ecc.
Ma resta il fatto che ai nostri politici, più che interessarsi a mantenere una stabilità di governo sono presi da altro.
In una situazione come quella attuale, più che creare una crisi di governo, sarebbe stato sicuramente più opportuno mantenere una maggiore stabilità.
Ma d’altro canto, se ritieni che puoi fare di meglio del governo attuale per salvare il paese, dovresti quantomeno avere un approccio pragmatico.
Poiché per risolvere le questioni che lo affliggono, non basteranno di certo i talk show e i sensazionalismi.

SCHEDA ELETTORALE 25 SETTEMBRE 2022

 

ANALISI PROBLEMATICHE COME SI VOTA, COME NON SI VOTA

Dato che più che analizzare le nostre problematiche, proponendo programmi concreti per risolverli sono presi dal catturare la nostra attenzione.
Specialmente attraverso social, talk show con un approccio più sensazionalistico che pragmatico-scientifico.
Dunque non ci offrono alternative ma semplicemente intrattenimento.
Bisognerebbe ricordargli che se vogliono fare gli Influencer il parlamento non è il posto adatto a loro.
Sappiamo che con l’ evoluzione digitale e dell’approccio mediatico del pubblico a mass media, di conseguenza cambia anche la propaganda politica.
Ciò non toglie però, alcuna responsabilità dal tuo ruolo istituzionale, e dal dovere di trovare soluzioni tangibili per il paese, più che suscitare emozioni.
Vi invitiamo a leggere con un approccio analitico i programmi elettorali presentati, e capirete!

COME RIFIUTARE LA SCHEDA PER LE ELEZIONI 25 SETTEMBRE 2022?

Vi lasciamo qui sotto dal sito ministeriale come rifiutare la scheda elettorale

Per aderire ad analoga richiesta del Ministero dell’Interno, in vista delle elezioni di cui all’oggetto, si ritiene utile evidenziare alcune indicazioni in merito ad un’eventuale forma di astensione dal voto che potrebbe concretizzarsi presso i seggi elettorali, con il possibile rifiuto della scheda e con eventuale richiesta di verbalizzazione di dichiarazioni di astensione, di protesta o di altro contenuto.

ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SP.A. -S.?

All’interno del sistema democratico l’elettore può manifestare il suo dissenzo anche annullando la scheda, per quanto possa essere semplicemente un gesto non risolutivo indica ed è sintomo di scarsa partecipazione. In questo paese almeno il 41% degli elettori si prevede non andrà a votare e questo avrà un peso nella società di tutti i giorni.

Il rifiuto della scheda non trova una specifica disciplina normativa, ma non può certamente ritenersi vietato; l’elettore, infatti, può dichiarare di voler rifiutare la scheda.

Si ritiene che, in tali evenienze, il presidente del seggio – al fine di non rallentare il regolare svolgimento delle operazioni – possa prendere a verbale l’eventuale protesta dell’elettore ed il suo rifiuto di ricevere la scheda, purché la verbalizzazione sia fatta in maniera sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, allegando contestualmente anche gli eventuali scritti che l’elettore medesimo ritenesse di voler consegnare al seggio.

Per quanto attiene alla rilevazione del numero degli elettori, si rammenta che coloro che rifiutano la schede non dovranno essere conteggiati tra i votanti della sezione elettorale;

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